ATTIVITITA’ WP1

L’attività prevista nel Work Package 1 ha riguardato inizialmente i boschi delle Serre, territorio nel quale ricade il più cospicuo centro di vegetazione naturale dell’Abete bianco della Calabria e il settore meridionale dell’ areale della specie. In questa vasta area l’Abete bianco edifica boschi puri e misti con faggio, con un differente livello di compartecipazione delle due specie, nella zona di transizione tra Castanetum e Fagetum e in quella del Fagetum di Pavari.

I boschi oggetto dalla ricerca ricadono nel Demanio Comunale di Serra San Bruno e nelle proprietà private appartenenti alla Società Agricola la Foresta S.R.L.. con il Bosco di Santa Maria e alla Società Agricola la Nuova Ferdinandea S.S con l’omonimo Bosco della Ferdinandea.

Questi boschi sono stati scelti perché dotati di Piani di Gestione che, per il Comune di Serra San Bruno e La Società Agricola la Foresta S.R.L sono già stati approvati dalla Regione, mentre per la Società Agricola la Nuova Ferdinandea S.S. il Piano è stato presentato, ma ancora non approvato.

Tali documenti sono stati oggetto di analisi di dettaglio con particolare riferimento alla compartimentazione impostata per le tre foreste in modo da poter individuare, in base agli obiettivi della gestione e ai metodi per conseguirli, i Comparti colturali e le Unità colturali entro cui scegliere le aree rappresentative per le differenti modalità di gestione.

In particolare, per ciascun piano, è stata esaminata:

a) la descrizione generale dei Comparti Colturali , concepiti come unità territoriali di riferimento per l’analisi del bosco e la pianificazione degli interventi colturali;
b) la descrizione delle singole tipologie colturali per ogni Unità colturale, eseguita sulla base della composizione, distribuzione delle piante nello spazio (struttura dei popolamenti), descrizione di trattamenti pregressi e loro influenza sulla composizione e sulla struttura attuale dei popolamenti;
c) l’intensità degli interventi previsti per ogni unità colturale.

In base agli elementi acquisiti dai Piani e dei sopralluoghi in bosco sono state definite le aree per i campionamenti delle piante (prelievo di carote incrementali) al fine di valutare gli effetti degli interventi selvicolturali sulla regolarità e sull’ampiezza degli anelli di accrescimento dei singoli individui.

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